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Fiera Internazionale Helitech

(testo del articolo di "Daniela Busnelli" pubblicato su "La settimana di saronno" del 6 Novembre 2015)

Da Saronno, passando per Londra, puntando al mercato russo. A mettersi in gioco con rinnovata voglia di fare, perché la parola crisi non è nel loro vocabolario, sono i fratelli Marco e Francesco Stiavelli, figli dell'ingegnere benemerito Giorgio Stiavelli che ha fatto nascere la Rotodyne. «Quest'anno abbiamo partecipato alla "Helitech" di Londra, preferendola alla fiera di Le Bourget di Parigi, ormai diventata eccessivamente frequentata da "appassionati" e poco da "operatori", e siamo rimasti molto soddisfatti dell'ottimo riscontro», confermano, svelando di aver avuto una posizione di tutto rispetto perché «riteniamo ancora importante fare gruppo con le aziende del ns territorio, per questo abbiamo scelto di posizionarci al fianco di AgustaWestland». A curiosare lo stand dell'azienda saronnese sono passati molti visitatori ma soprattutto altri espositori e tra i primi «Airbus helicopters, come dire un gigante che visita un piccolino» e in molti hanno mostrato o ribadito un interesse nei prodotti presentati. Tra amicizie da consolidare e nuove conoscenze, è stato confermato «un contratto con la polizia svedese», mentre «si è aperto un canale di confronto con una società inglese». Carichi dell'attenzione ricevuta, i due fratelli si sono messi a tavolino e hanno studiato una strategia per guardare al futuro con rinnovato ottimismo, ma non per forza da soli. «La nostra idea è di guardare al mercato estero, di partecipare mirati a delle fiere insieme ad altre realtà lombarde che già collaborano con noi o che potrebbero farlo e che stiamo già contattando, in modo da unire diverse competenze ed essere sempre più competitivi», spiegano, ricordando che «i nostri prodotti forse sono più cari degli altri, ma noi vogliamo mantenere la produzione in Italia e già di per sé ha un costo maggiore, ma al contempo è importante che passi il messaggio che i nostri prodotti sono affidabili, tanto che, forti dell'affidabilità delle nostre attrezzature in questi 33 anni di storia, abbiamo deciso di andare controcorrente e di allungare la garanzia data a 5 anni. L'azienda di via 4 novembre in particolare si occupa di «sistemi di supporto al suolo per elicotteri e velivoli», spiegano, per poi semplificare: «Cioè di tutti quei sistemi che servono per il collaudo degli impianti di bordo idraulici, fornendo alimentazione elettrica quando il mezzo è a terra, per il sistema di sollevamento e per il lavaggio dei motori e, ancora, per le verifiche e i collaudi delle componenti del velivolo stesso». La sfida oggi parla russo: «E' un interessante mercato che si sta sviluppando anche in previsione dei Mondiali di calcio; si parla dell'apertura di 60 basi per gli elicotteri che in alcune zone, viste le distanze e la mancanza di strade, sono i mezzi più comodi per spostarsi perché è come essere su una piattaforma in mare aperto». Proprio in questo mercato vedono «una nuova opportunità per camminare sulle nostre gambe, con la forza dei nostri prodotti, perché il mondo dell'aeronautica civile russa è in espansione». Aspettando di conquistare la Russia è comunque tempo di fare le valigie e di partire per Dubai dove settimana prossima si terrà l'Air show, una bella occasione per guardarsi attorno e farsi conoscere.

Ecco alcune immagini del nostro stand presso la Helitech International del 06-08/10/2015:

 

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